Cagate di uccelli
Mi è venuto il pensiero che ci
sono i passeri che mangiano bacche. Mangiando la bacca, ingoiano il
seme. Quando caccano, caccano il seme assieme con lo sterco. Grazie
agli elementi nutritivicontenuti in quello sterco, possono
eventualmente germogliare, e crescere, e prosperare.
Immaginiamo adesso che, a ragione di una
comprensione parziale e parziale del modo cui vanno le cose,
qualcheduno, col considerare che i passeri sono carini, ma il loro
sterco no, si precipitassesu del detto sterco, ne tirasse fuori il
seme, lo lavasse accuratamente, per poi disponerlo su di uno stupendo
cuscino di seta, e per giunta, ci facesse bruciare tutti i giorni
dell'incenso.
Se, per di più, ogni commento che intendesse dire che il
seme non sta al suo posto venisse accolto con sdegno, ci si potrebbe
giustamente preoccupare, senon della salute mentale, almeno della
giusta comprensione da parte della detta persona.
Il Buddhismo tradizionale insegna che ci sono
sei stati di vita per gli esseri sensibili. Al più basso, ci
sono i preta, i spettri affamati, rappresentati con una grandisima
bocca ed un grossissimo ventre, ma con un collo piccolino, coll'esofago
largo quanto uno spillo. Quei spettri hanno sempre fame, ma possono
soddisfare alla loro fame solo a piccole dosi, e rappresentano
perciò l'avidità. E' uno di loro che si vede
nell'animazione "Il Viaggio di Chihiro".
Il secondo livello è quello dei
demoni. Questi soffrono mille tormenti, e non pensano potersene
sollevare tranne coll'infliggere un massimo di sofferenze a tutti
quanti gli passono a portata.
Il terzo livello è quello degli
animali. Gli animali vivono soltanto a secondo i loro istinti
biologici, e sono insensibili ad ogni considerazione meno immediata
della soddisfazione dei loro bisogni più immediati.
Il quarto è quello degli esseri
umani, l'unico livello cui si posso accedere al Risveglio ed alla
comprensione dell'Universo.
Il quinto livello è quello dei
Titani, che sono intermediari tra gli umani ed gli dei, ma che, ossessi
dall'ira e l'orgoglio, tentano per sempre di detronizzare gli dei cui
invidiano la situazione. Naturalmente, vengono sempre respinti da Giove
nei loro tentativi di conquistare l'Olimpo. E questa loro preocupazione
esclusiva gl'impedirà sempre di accedere alla Via del
Risveglio.
Finalmente, ci sono i deva, o dei, che vivono
una vita di lusso e di voluttà, e sono quindi
nell'incapacità di preocuparsi di niente che non sia futile;
ed è proprio per questa spensieratezza che rimane chiusa per
loro la Via del Risveglio (in linea di massima, s'intende).
Questo sì che è
mitologia, ma lo stesso descrive abbastanza bene i vari stati
psicologici che possono essere i nostri. E dice anche bene che l'essere
pienamente umano significa scappare a tutte quelle trappole; ma
significa pure che si tratta della condizione sine qua non per poter
andare aldilà.
La verità, come lo specificavo in
quel testo, è che se si mette un maestro fondatore al
livello degli dei, l'opera sua fa la stessa fine del seme qua sopra
descritto. Non germoglierà, e ne verrà perso il
beneficio. E difatti, mi pare molto onestamente che è
soltanto da coloro i quali ritengono i detti maestri per degli esseri
umani che il seme del loro insegnamento ha potuto germogliare
Ci sono delle quantità
impressionanti di gente che si sentono orfani dal loro maestro
fondatore. E questi non può di conseguenza venire criticato
in nessuna forma né nessun caso. Diventa il modello
assoluto, difetti compresi, ed i suoi orfani non ce la fanno
più a progredire, tanto sono ossessi dalla mancanza di
lui/ella.Si tratta probabilmente di una proiezione. L'accettare che il
maestro venga criticato sarebbe anche accettare che il discepolo venga
criticato.
E'
probabilmente
così che qualche giorno compaiano templi in grandi
quantità, dove troneggia in gloria una statua del maestro
fondatore, con un clero organizzato, e a volte persino un'Inquisizione
per disboscare (e carbonizzare) i miscredenti. E non pensare che
succeda solo nelle religioni. Anche nelle scienze occorre magari.
Quando succede quello, si può dire che il maestro fondatore
è passato davvero e per lungo tempo al rango degli dei, e
gli ci vorranno numerosi eoni prima che potrà rinascere in
quanto essere umano, e di là, eventualmente, giungere al
Risveglio. Auspiciamogli invece di presto poter rinascere in quanto
essere umano, dimodoché quel che ha fatto, e poco importa in
quali termini, possa approfittare a tutti gli esseri sensibili.
Ma il prezzo da pagare per quello,
è il restituirgli la sua umanità, e quindi i suoi
difetti, difetti che alla pari alle sue qualità gli/le hanno
permesso di fare quel che ha fatto. E, di solito, quello vale
largamente che se ne faccia un inventario spassionato. E' solo a quel
prezzo che l'eredità di un qualsiasi maestro fondatore possa
approfittare ai suoi discepoli
Mxl