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© Nanabozho (il Coniglio Magno)

Studio e pratica

C'è (purtroppo) chi pretende che lo studio è inutile, anzi nocivo, nella pratica dello Zen. I seguaci del Deshimarismo Zen (o Azedismo Zen) ne fanno parte. Praticanti accaniti della tecnica di doppia costrizione, dicono che questa pratica E' lo studio, quel che, per se, gliene esonera. L'esperienza dimostra che un tal tipo di atteggiamento tende a rinchiudere i praticanti nel ritualismo ed il settarismo. Una volta di più, il paragone col mondo dell'artigianato dimostra che senza lo studio, si segna il passo nella routine, il lavoro ben fatto ma un pò senon molto sterile. E senza la pratica, uno si perde nelle considerazioni teoriche che si allontanano sempre più dalla realtà. Qualcuno scriveva su di una lista deshimarista :

> Sono giovane e senza rigore nella pratica.
> Infatti, bisogna strutturare la sua vita intorno a zazen.
> e non metterlo ovunque.
> Non si ha scusa alcuna.

Ho quindi risposto quanto segue :

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E' capitato a M° Deshimaru di dire che Zazen non era affatto importante. Il Sesto Patriarca Huineng (Eno) stigmatizzava quelli che si sprofondano nella meditazione seduta.
Parecchi maestri Zen ne fecero altrettanto.
Perché?

Perché se ti metti a sviluppare un attaccamento (bonnô) per zazen, non è più zazen. Sola la pratica delle otto piste dell'Ottuplice Nobile Sentiero può permetterti di "strutturare la tua vita intorno a zazen".

Quanto alla necessità dello studio (nonché la sua inutilità), viene perfettamente illustrata da questo caso della vita di Shitou Xiquian (Sekito):

« Qingsi gli chiese da dove veniva. Shitou rispose che arrivava da Caoxi (da Huineng).
« Qingsi chiese : "Cosa hai portato con te?"
« Shitou rispose: "Avevo tutto quel che mi serviva prima di andare a Caoxi."
« Qingsi disse : "In tal caso, perché ci sei mai stato?"
« Shitou rispose: "Se non ci fossi stato, come lo avrei saputo?"»

__________________________________

Ho pure trovato questo su di un foro (alt.zen):

>Quel che ci vuole alla gente, sono letture guidate -- ma sembrarebbe che paia troppo
>repressivo e tradizionale per certi Buddhisti occidentali.

> Stephen
_______________

> Ho, Stephen --

>Questo è precisamente quel che certuni tra noi vogliamo!

> Judy
_______________

>Ciao Stephen,

>Questo mi rammenta che quando si guardano i giocolieri nello stesso tempo che si
>ascolta musica, si può virtualmente vedere la musica lastricando la via ai giocolieri.

>Senza orientazione, le energie presto si dissipano nel caos.

>David Parker


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