Giugno
2004
Satya
Marga
Ricevo ogni tanto corriere (dunque, esiste
ogni tanto gente che mi legga...) gentilmente facendomi la ramanzina di
non
aver più scritto nulla sin da gennaio. A dir il vero, a
volte mi mordo le dita dall'essermi messo questo sito sulle spalle.
Magari non lo leggesse nessuno, e non avesse più
nessun'utilità, potrei con un vigliacco sollievo lasciarlo
perdere. Mi
fa un pò strano ammetterlo, ma non sono assufficenza
attaccato alla gloria ed alla nomea per poter consentirci gli sforzi
necessari...
Ciò detto, suppongo che bisogna
assumere i propri "errori", e se questo sito ne sarà uno,
allora, lo assumerò! Farò
quindi uno sforzo per aggiornare questa pagina. Intendo comunque
riorganizzare il tutto fra poco, ma nel frattempo,
posso lo stesso segnalare qualche aggiunte.
Ho postato nella parte documentazione
due sûtra
Mahâyânici cui ho effettuato una traduzione
francese (ed una
collazione per uno di essi) a fini di mettergli a disposizione del
pubblico francofono. Se tu, lettore italiano, sai di legami
dove si possono trovare gli equivalenti italiani, te ne sarò
grato.
Benché relativamente marginali
nello Zen, questi sutra rimangono importanti, e vengono spesso citati:
conviene
dunque poterne prendere conoscenza. Si tratta, di un lato, del Sutra
della Marcia Eroica (Shurangama),
controversissimo poiché tenuto da certi per un apocrifo
cinese. Ciò detto, come lo sono comunque anche tutti i sutra
del
Mahâyâna , non vedo troppo dov'è il
problema. D'altronde, ho aggiunto il Sutra della Discesa al Lanka
(Lankavâtara
Sûtra), con lo quale Bodhidharma era riputato "sigillare" la
sua trasmissione. Benché progressivamente rifiutato dallo
Zen, questo sutra rimane lo stesso interessantissimo, fosse soltanto
per il passaggio dove viene sviluppato ciò che
diventerà una delle divise dello Zen, "una
trasmissione speciale, al di fuori delle scritture".
Coloro i quali (e quale) sostengono che
questo verso significhi che non bisogna studiare i testi canonici ne
rimarranno
fregati.
Mxl