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© Nanabozho (il Coniglio Magno)

Aggiornamento di questa versione italiana : 8 dicembre 2006

Version française

Il sûtra del diamante, (T235.8.748c-752c), tradotto in cinese da Kumarajiva (T235), tradotto in inglese da Charles Patton, versione 1,3, [revisione del 5 febbraio 1998], tradotto dall'inglese all'italiano ed abbreviato da MP

Vajracchedika Prajna Paramita

Sûtra del Diamante (Digesto)

 

(1) Così l'ho udito. Una volta il Buddha stava al Jetavana di Anathapindika, nei pressi di Shravasti.

(2) A quest'epoca, il venerabile Subhuti faceva parte di questa grande assemblea. Si alzò e, giungendo le palme delle mani, si inchinò davanti al Buddha.
"E' straordinaria, Onorato del Mondo, l'abile benevolenza del Così-Venuto per i bodhisattva e la sua abile fiducia in loro. Onorato del Mondo, a cosa si devvono attenere? Come dovrebbero sistemare i loro pensieri?"

(3) Il Buddha disse a Subhuti :
"I bodhisattva-mahasattva dovrebbero così sistemare i loro pensieri : "laddove ci sono tutte specie di esseri -- che si tratti di creature formate in una matrice o sgusciate da un uovo; che siano nate nell'acqua o provengano da una trasformazione; che possiedano o meno una forma; che possiedano o meno il pensiero; che siano non sproviste non proviste di pensieri -- farò sicché entrino tutti nel nirvana non residuale, così liberandole. Così liberando gli innumerevoli esseri senza limiti, in realtà, non ci sono esseri che giungano a questa liberazione".
Qual'è la ragione di esso? Subhuti, se un bodhisattva crede che c'è un ego individuale, un'esistenza separata, un'anima o una persona, in tal caso non è un bodhisattva."

(4) "Per giunta, Subhuti, un bodhisattva nel Dharma non dovrebbe indugiare da nessuna parte quando agisce con compassione. Cioè non indugiare nelle forme della compassione; né indugiare nel suono, l'odore, il sapore, la sensazione o l'idea della compassione.
Subhuti, è senza indugio per tale sembianze che un bodhisattva dovrebbe così dar prova di compassione. Come mai? Se un bodhisattva non indugia nelle sembianze della compassione, la sua santa virtù è incalcolabile.»
"Dimmi, Subhuti. Puoi misurare il cielo dell'oriente?
-- No, Onorato del Mondo.
-- Puoi misurare tutto lo spazio che trovasi al sud, a l'ovest, al nord, le quattro direzioni tra zenith e nadir?
-- No, Onorato del Mondo.
-- Subhuti, la santa virtù di un bodhisattva che non indugia nelle sembianze della compassione è di quest'ordine. Subhuti, i bodhisattva dovrebbero attenersi solo a quest'istruzione".

(5) "Subhuti, cosa ne pensi? E' mai possibile di descrivere il Così-Venuto? Può venir riconosciuto tramite le sue caratteristiche corporali?
-- No, Onorato del Mondo; non è possibile ottenere la visione del Così-Venuto tramite i segni corporali. Qual'è la ragione di esso? Il Così-Venuto ha spiegato che i segni corporali non sono segni corporali [del Così-Venuto]".
Allora, il Buddha disse :
"Subhuti, i segni possieduti dai mortali sono tutti vuoti ed illusori. Se si vede che questi segni non sono segni [del Così-Venuto], allora si può vedere il Così-Venuto".

(6) Subhuti chiese al Buddha:  "Onorato del Mondo, no si potrebbe chiedere se ci saranno sempre degli esseri in chi sorgerà una fé autentica al sentire le parole di questo insegnamento?"
Il Buddha rispose a Subhuti: "Non dire così. Negli ultimi cinquecento anni [dell'era del Dharma] dopo della morte del Così-Venuto, quelli e quelle che manterranno questi precetti e coltiveranno la santità potranno, grazie a questi passi, dare naissance alla mente fedele, perché sono sinceri. Bisogna sapere che questa gente non sara stata con un buddha, non con due, non con tre, quattro o cinque buddha quando pianteranno le loro buone radici. Avranno compito questa piantata con incommensurabili decine di milioni di buddha. Al sentire questi passi, fosse in una sola recitazione, daranno nascita ad una fé pura. Subhuti, il Così-Venuto sa e vede pienamente questo in ogni essere che così giunge ad una così incommensurable virtù. E perché? Perché questi esseri non ricaderanno nelle ostruzioni, la percezione di un ego individuale, quella di un'esistenza separata, quella di un'anima, né quella di una persona. Saranno liberi della percezione dei dharma tutto quanto di quella dei non-dharma. Come mai? Se le menti di questi esseri dovessero percepire le sembianze, assumere l'apparenza dei dharma, assumere l'apparenza dei non-dharma, questo crearebbe l'attaccamento ad un ego individuale, ad un'esistenza separata, ad un'anima, ed a una persona. E' perciò che non si dovrebbe percepire i dharma ed i non-dharma. Questo vuol dire il Così-Venuto quando dichiara, 'O monachi! Sappiate che il mio Dharma così esposto è come una zattera di bambu. Il Dharma onorato deve venir abbandonato, e quanto più ancora quello che non è il Dharma' ".

(7) "Subhuti, cosa ne pensi? Ha ottenuto il Così-Venuto l'Illuminazione Perfetta che Trascende i Paragoni? Da un insegnamento del Dharma?"
Subhuti rispose: "Cosicché capisco l'insegnamento preciso del Buddha, non esiste alcun Dharma preciso che si chiami 'l'Illuminazione Perfetta che Trascende i Paragoni'. Per di più, non c'è alcun Dharma preciso che possa esporre il Così-Venuto. Come mai? Tra tutti i dharma esposti per il Così-Venuto, nessuno può essere percepito né espresso, poiché non esistono né dharma né non-dharma. Come mai? Tutti i Savi, tramite il Dharma incondizionale, operano discriminazioni"

(9) "Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre colui-che-entra-nella-corrente (srota-apanna) questo pensiero --'Ho meritato il premio di colui-che-entra-nella-corrente '?" Subhuti rispose: "No, Onorato del Mondo. Come mai? 'Colui-che-entra-nella-corrente' è il nome di colui-che-entra-nella-corrente [della vie santa], che non entra da nessuna parte: non entra nelle forme, né nei suoni, né negli odori, né nei sapori, né nelle sensazioni né nelle idee. Colui viene chiamato 'Colui-che-entra-nella-corrente'
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola (sakrdagama) questo pensiero --'Ho meritato il premio di colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola'?" Subhuti rispose: "No, Onorato del Mondo. Come mai? 'Colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola' è il nome per un arrivo di più [in questo mondo mortale], e in realtà, non c'è un arrivo futuro. Colui viene chiamato 'Colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola' "
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre colui-che-non-deve-tornare (anagamin) questo pensiero --'Ho meritato il premio di colui-che-non-deve-tornare '?" Subhuti rispose: "No, Onorato del Mondo. Come mai? 'colui-che-non-deve-tornare' è il nome per colui che non deve rinascere, e non c'è in realtà non-rinascita alcuna. Perciò viene chiamato 'Colui-che-non-deve-tornare'"
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre un arhat questo pensiero -- 'Ho raggiunto il risveglio dell'arhat'?" Subhuti rispose: "No, Onorato del Mondo. Come mai? In realtà, non esiste un dharma chiamato 'arhat'. Onorato del Mondo, se dovesse un arhat produrre questo pensiero -- 'Ho raggiunto il risveglio dell'arhat", sarebbe allora a ragione dell'attacamento ad un ego individuale, ad un'esistenza separata, ad un'anima, ad una persona. Il Buddha a dichiarato che ho raggiunto, senza discussione, un samadhi che sta tra i migliori.E' il migliore perché ho rinunciato al desiderio d'essere un arhat. Je non formule il pensiero -- "Ho rinunciato al desiderio di essere un arhat". Onorato del Mondo, si, io stesso, formulassi il pensiero -- "Ho raggiunto il Risveglio dell'arhat" -- l'Onorato del Mondo non avrebbe detto di Subhuti che è quel felice praticante forestale, perché in realtà, Subhuti non pratica da nessuna parte. Ed è perciò che lo si chiama 'Subhuti, il felice praticante forestale'."

(10) Il Buddha disse: "Subhuti, cosa ne pensi? Nel passato, quando il Così-Venuto stava con il buddha Dipankara, il Pienamente Illuminato, avrà imparato una dottrina qualsiasi da lui?
-- No, Onorato del Mondo. Quando il Così-Venuto stava con il buddha Dipankara, non c'era in realtà dottrina alcuna da imparare.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Sono i bodhisattva l'ornamento delle terre del buddha?

&emdash;No, Onorato del Mondo. Come mai? L'ornamento delle terre del buddha è un non-ornamento. Lo si chiama 'un ornamento'.
-- E' perciò, Subhuti, che i bodhisattva-mahasattva dovrebbero davvero sperimentare la mente pura. Una mente tale non discrimina e non porta giudizio sulle forme, sui suoni, gli odori, i sapori, le sensazioni o le idee. Un bodhisattva deve sviluppare una mente che non forma attacamento alcuno o aversione alcuna er checchésia."

(13) Allora Subhuti chiese: "Onorato del Mondo, con qual nome dovrà venir conosciuto questo Discorso? Come lo dovremo ricevere e conservare?"
Il Buddha rispose: "Questo Discorso dovrà essere conosciuto quanto Vâjracchedikâ Prajña Pâramitâ -- Il Taglia-vetro di Diamante della Sagezza trascendentale -- E' con le parole di questo titolo che dovreste riceverlo e conservarlo. Come mai? Subhuti, il Buddha disse che è la perfezione della saggezza, dimodoché non è la perfezione della saggezza."
"Subhuti, cosa ne pensi? Il Così-Venuto da un insegnamento del Dharma, vero?"
Subhuti rispose al Buddha: "Onorato del Mondo, il Così-Venuto non da insegnamento alcuno.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Gli atomi dei tremila mondi sono numerosi, vero?"
Subhuti rispose: "Incredibilmente numerosi, Onorato del Mondo."
-- Subhuti, il Così-Venuto ha detto che gli atomi non sono atomi. Sono chiamati 'atomi'. Il Così-Venuto ha spiegato che i mondi non sono mondi. Sono chiamati 'mondi'. Subhuti, cosa ne pensi? Si può vedere il Così-Venuto tramite i trentadue segni?
-- No, Onorato del Mondo. Non si può ottenere la visione del Così-Venuto tramite i trentadue segni. Come mai? Il Così-Venuto ha spiegato che i trentadue segni non sono però segni. Sono chiamati i 'trentadue-segni'."

(14) A quel momento, al sentire pronunciare questo sutra, Subhuti ottenne di botto una profonda comprensione del suo significato. Allora, prosciugando le sue lacrime, s'indirizzò al Buddha dicendo: "Onorato del Mondo, avendo così sentito questo sutra canonico, ed avendolo sinceramente capito, riceverlo e conservarlo non presenta più difficoltà alcuna. Se dovesse venir al mondo negli ultimi cinquecento anni [dell'era del Dharma] degli esseri che intendono questo sutra con fede e comprensione, che lo ricevono e lo proteggono, che notevole adempimento sarà questa libertà! Come mai? Queste persone saranno libere dall'idea di un ego individuale, di un'esistenza separata, di un'anima, e di una persona. Come mai? Perché l'idea di un ego individuale, di un'esistenza separata, di un'anima, e di una persona è questo non-segno. Perché? Perché lasciando lì tutte le sembianze, gli si chiamano dei buddha."
Il Buddha disse a Subhuti: "Si, si! Se c'è ancora una persona che sente questo sutra e n'è né stupita, né allarmata o spaventata; bisogna sapere che questa persona diventerebbe straordinarissima. Come mai? Subhuti, il Così-Venuto ha spiegato che la prima perfezione non è però la prima perfezione. La si chiama la prima perfezione. Subhuti, la perfezione della perseveranza (kshanti), come l'ha detto il Così-Venuto, non è la perfezione della perseveranza. Come mai? Subhuti, quando nel passato il mio corpo è stato tagliato a pezzi dal re Kalinga, ero all'epoca libero di attacamento ad un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a un'anima. Come mai? Se c'era stato a quell'epoca un attaccamento ad un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a un'anima, la rabbia e l'indignazione sarebbero salite in me. Subhuti, i bodhisattva devvono abbandonare tutti i segni quando intraprendono l'Illuminazione Perfetta che Trascende i Paragoni. Non devvono attaccarsi alle forme, ai suoni, agli odori, alle sapori, alle sensazioni, o alle idee, non devvono attaccarsi a nulla quando formano questo pensiero. Se dovessero avere un attaccamento in questo pensiero, allora diventerebbe un non-attaccamento. E' perciò che il Buddha ha detto che i pensieri del bodhisattva non devvono attaccarsi alle forme dell'elemosina. Subhuti, è facendo in modo da salvare tutti gli esseri sensibili che i bodhisattva devvono fare l'elemosina. Il Così-Venuto ha detto che tutti i segni sono quindi il non-segno. Di più, egli ha detto che tutti gli esseri sensibili non sono quindi degli esseri sensibili. Subhuti, i discorsi del Così-Venuto sono veridici, veri, e quindi né falsi né contradittori. Subhuti, il Dharma che il Così-Venuto a ottenuto non è né vero né falso. Subhuti, si i pensieri di un bodhisattva si attaccano ai dharma quando fatto l'elemosina, ce sarebbe come una persona che entrerait nell'obscurité, e sarebbe così incapace de rien vedere. Se i pensieri di un bodhisattva non si attaccano ai dharma quando pratica l'elemosina, ciò sarebbe come una persona che, grazie alla luminosità del sole, vedrebbe tutte le diverse forme. Subhuti, se si dovesse produrre che nel mondo dei buoni figli e delle buone figlie siano in grado di ricevere, ritenere, leggere e recitare quel che c'è in questo sutra, allora diventeranno dei Così-Venuti. Tramite la saggezza transcendante del Buddha che vede e conosce pienamente questa gente, posso dire che tutti otterranno la realizzazione completa di questo merito incommensurabile.

(15) «Subhuti, se si trova soddisfazione nei dharma inferiori, si tratta di un attaccamento ad un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a un'anima. In tal caso, non ci potrebbe essere accordo col fatto di ricevere, ritenere, recitare o spiegare questo sutra a qualcun altro. Subhuti, poco importa dove, in qualche posto che sia, se ci si trova questo sutra, ognuno di tutti i mondi, sia quello degli dei, degli umani o dei titani, dovrebbe fare offerte per il suo sostegno. Bisogna sapere che questo posto diventa allora un santuario. Tutti dovrebbero venerarlo facendone il giro nella direzione degli aghi di un orologio, buttandoci fiori e bruciandoci incenso.

(17) A quel momento, Subhuti disse al Buddha: "Onorato del Mondo, come devvono comportarsi quelli e quelle che intraprendono la bodhi supremamente senza pari, come devvono sistemare i loro pensieri?"
Il Buddha disse a Subhuti: "I buoni figli e le buone figlie che intraprendono la bodhi supremamente senza pari formareanno il pensiero, 'libererò tutti gli esseri sensibili. Avendogli liberati, non ci saranno esseri sensibili che saranno stati liberati'. Perché? Subhuti, se un bodhisattva avesse un attaccamento ad un ego individuale, a una persona, ad un'esistenza separata, e a un'anima, allora egli non sarebbe un bodhisattva. Come mai? Subhuti, a dir il vero, non esiste bodhi supremamente senza pari. Subhuti, cosa ne pensi? Quando il Così-Venuto stava con il Buddha Dipankara, egli aveva raggiunto la bodhi supremamente senza pari, vero?
-- No, Onorato del Mondo. Tale come ho capito ciò che vuol espressamente dire il Buddha, quando il Buddha stava con il buddha Dipankara, egli non aveva per nulla raggiunto la bodhi supremamente senza pari."
Il Buddha rispose: "Si, si ! Subhuti, a dir il vero, non esiste dharma che avrebbe raggiunto il Così-Venuto nella bodhi supremamente senza pari. Seno, il buddha Dipankara non mi avrebbe affidato la predizione 'Tu, in una vita ventura, comparirai in quanto buddha chiamato Shakyamuni'. E' perché in realtà, non esiste dharma nell'obtenzione della bodhi supremamente senza pari. Come mai? Per uno che è un Così-Venuto, tutti i dharma si valgono. Subhuti, la bodhi supremamente senza pari raggiunta dal Così-Venuto è una [via] media, senza verità né falsità. E' per ciò che il Così-Venuto disse di tutti i dharma che sono tutti il Dharma del Buddha. Subhuti, ciò che si chiama 'tutti i dharma', non è quindi per nulla tutti i dharma. E' per ciò che lo si chiama 'tutti i dharma'. Subhuti, prendi ad esempio questa persona il cui corpo è antico e grande".
Subhuti rispose: "Onorato del Mondo, il Così-Venuto ha detto che la persona il cui corpo è antico e grande, non ha però un gran corpo. Lo si chiama semplicemente 'un gran corpo'.
-- Subhuti, un bodhisattva è anche tale. Se qualcuno dovesse formare le parole 'Libererò tutti gl'innumerevoli esseri" allora, non se lo potrebbe chiamare un bodhisattva. Come mai? Subhuti, in realtà, non esiste un dharma il cui nome sarebbe 'bodhisattva'. E' per ciò che il Buddha ha detto che ognuno dei dharma è senza ego individuale, senza persona, senza esistenza separata, e senza anima. Subhuti, se un bodhisattva dovesse dire 'Ornerò la terra del Buddha'; allora non sarebbe qualcuno che si potrebbe chiamare un bodhisattva. Come mai? Perché il Così-Venuto ha detto che l'ornamento della terra del Buddha, è un non-ornamento, lo si chiama 'ornamento'. Subhuti, se un bodhisattva penetra e attraversa il Dharma senza egoismo, il Così-Venuto ha detto che se lo poteva davvero chiamare un bodhisattva.".

(18) "Subhuti, cosa ne pensi? Possiede il Così-Venuto l'occhio di carne, l'occhio divino, l'occhio di saggezza, l'occhio del Dharma, l'occhio del Buddha?
-- Si, Onorato del Mondo, il Così-Venuto gli possiede.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Prendi le sabbie del Gange. Subhuti, cosa ne pensi? Quanto c'è di sabbia in un sol fiume Gange, supponi che ci siano fiumi Gange in numero uguale a quello di queste sabbie, se ci fossero terre di Buddha in numero uguale a quello delle sabbie di tutti questi fiumi, queste terre sarebbero numerose, non è vero?
-- Incredibilmente numerose, Onorato del Mondo."
Il Buddha disse a Subhuti: "In queste terre si trovano degli esseri sensibili con diverse sorte di menti, che il Così-Venuto conosce perfettamente. Come mai? Il Così-Venuto ha detto che le menti non sono delle menti e sono da questo fatto chiamati 'menti'. Subhuti, è impossible ritenere la mente passata, impossible ritenere la mente presente, e impossible di afferrare la mente ventura perché in nessuna di queste attività la mente ha sostanza ne esistenza."

(19) "Subhuti, cosa ne pensi? Supponi che qualcuno riempisse tremila mondi con i sette tesori per farne l'elemosina. Questa persona, con questa cause e queste condizioni, otterrebbe numerose benedizioni, vero?
-- Si, Onorato del Mondo! Questa persona, con queste cause e queste condizioni, otterrebbe incredibilmente numerose benedizioni
-- Subhuti, se questo benedetto atto fosse stato reale, il Così-Venuto non avrebbe detto che questa persona otterrebbe numerose benedizioni. Poiché l'atto benedetto non è, il Così-Venuto dice dunque che la persona ne otterrebbe numerose benedizioni."

(20) "Subhuti, cosa ne pensi? Si può riconoscere il Buddha dalla forma perfetta del suo corpo?
-- No, Onorato del Mondo. Non si deve riconoscere il Così-Venuto dalla forma perfetta del suo corpo. o dai segni perfetti. Come mai? Il Così-Venuto ha detto che la forma perfetta del suo corpo. o i segni che sono perfetti non lo sono. Gli si chiama così."

(21) "Subhuti, non dire che il Così-Venuto forma questo pensiero: 'Otterrò una spiegazione del Dharma'. Non formare questo pensiero. Come mai? Se qualcuno disse che il Così-Venuto possiede una spiegazione del Dharma, allora avrà defamato il Buddha, perché è incapace di capire le ragioni del mio discorso. Subhuti, il Dharma orale non ha nessun Dharma che si possa esprimere. Lo si chiama Dharma orale."
Allora, il Venerabile Subhuti disse al Buddha: "Onorato del Mondo, non si potrebbe chiedere se ci saranno sempre nelle generazioni venture degli esseri sensibili in chi sorgerà una fede autentica al sentire le parole di questo insegnamento?"
Il Buddha rispose a Subhuti: "Non sono lì degli esseri sensibili, senza che si possa dire che non sono degli esseri sensibili. Come mai? Subhuti, gli esseri sensibili che sono esseri sensibili, ha detto il Così-Venuto, non sono degli esseri sensibili. Gli si chiama soltanto 'esseri sensibili'."

(22) Subhuti disse al Buddha: "Onorato del Mondo, sarà perché nulla viene raggiunto in nessuna parte che il Buddha ha raggiunto la bodhi supremamente senza pari ?"
Il Buddha rispose: "Si, si! Subhuti, nella mia bodhi supremamente senza pari, non c'è davvero il minimo Dharma che si possa ottenere. E' questo che si chiama la bodhi supremamente senza pari."

(23) "Per di più, Subhuti, il Dharma è uguale, avendo né alto né basso. E' questo che si chiama la bodhi supremamente senza pari. E' grazie al fatto di essere senza ego individuale, senza persona, senza esistenza separata, e senza anima, e dalla messa in opera di tutti i buoni dharma che si raggiunge la bodhi supremamente senza pari. Subhuti, ciò che si dice essere dei buoni dharma, il Così-Venuto ha spiegato ch'erano dei non-dharma. Vengono chiamati 'buoni dharma'."

(25) "Subhuti, cosa ne pensi? Diresti che il Così-Venuto forma il pensiero, 'Salverò gli esseri sensibili'? Subhuti, non formare questo pensiero. Come mai? A dir il vero, non ci sono esseri sensibili che possa salvare il Così-Venuto. Se ci fossero, allora il Così-Venuto avrebbe un ego individuale, una persona, un'esistenza separata, e un'anima. Subhuti, il Così-Venuto ha spiegato che un ego individuale non è un ego individuale. Gli uomini mortali considerano le loro persone come essendo un ego individuale. Subhuti, il Così-Venuto ha spiegato che gli uomini mortali non sono dei uomini mortali. Gli si chiama 'uomini mortali'."

(26) "Subhuti, cosa ne pensi? Si può esaminare il Così-Venuto tramite i trentadue segni?" Subhuti rispose: "Onorato del Mondo, il Così-Venuto, se capisco bene ciò ch'intende dire il Buddha, non deve venir esaminato tramite i trentadue segni." A quel momento, l'Onorato del Mondo proclamò questo gatha, dicendo:

     "Se tra la forma si guarda il Così-Venuto
     "O che tra il suono della sua voce lo si cerca
     "Si sta seguendo una via corrotta
     "E non si può riconoscere il Così-Venuto."

(27) "Subhuti, supponi che dovesti formare il pensiero 'Intraprendere la bodhi supremamente senza pari, è il Dharma orale del nihilismo". Subhuti, non formare questo pensiero. Come mai? Perché non si può pretendere che intraprendere la bodhi supremamente senza pari sia il Dharma di una concezione nihilistica.

(28) "Subhuti, supponi che un bodhisattva riempisse tanti mondi quanto ci sono granelli di sabbia nel Gange, con i sette tesori, e gli accumulasse per farne l'elemosina. Supponi ancora che ci si trovi qualcuno che sappia che ogni dharma è senza ego e che ne raggiunga la completa perseveranza. Questo bodhisattva surpassarebbe l'obtenzione dei meriti del primo. Subhuti, la ragione ne è che i bodhisattva non ricevono benefici."
Subhuti s'indirizzò al Buddha, dicendo: "Onorato del Mondo, come mai i bodhisattva non ricevono benefici?
-- Subhuti, non ci si deve attaccare con avidità alla composizione dei benefici dei bodhisattva. E' perciò che sono detti 'non ricevere benefici'."

(29) "Subhuti, se stava qualcuno per dire che il Così-Venuto va, viene, si siede o si stende; questa persona non capirebbe quel che intendo espressamente dire. Come mai? Il Così-Venuto non ha posto da dove venire, e non ha neanche un posto dove andare. E' perciò che è chiamato un Così-Venuto."

(30) "Subhuti, supponi che buone persone dovessero macinare i tremila mondi in granelli di polvere. Cosa ne pensi? Questi granelli sarebbero numerosi, vero?
-- Incredibilmente numerosi, Onorato del Mondo. E perché? Se queste miriadi di granelli esistessero davvero, il Buddha non parlerebbe di miriadi di granelli di polvere. Come mai? il Buddha ha detto che questi granelli non sono granelli di polvere. Gli si chiama grains de poussière. Onorato del Mondo, il Così-Venuto ha detto che i tremila mondi non sono quindi composti di mondi, gli si chiama 'mondi'. Come mai? Se questi mondi esistessero davvero, allora comparirebbero come un solo conglomerato. Il Così-Venuto ha dichiarato che l'apparenza di un solo conglomerato non è l'apparenza di un solo conglomerato. Si chiama 'un solo conglomerato'.
-- Subhuti, l'apparenza di un solo conglomerato non si può quindi esprimere. Soli gli uomini ordinari si attaccano con avidità alle mene delle loro proprie persone."

(31) "Subhuti, supponi che qualcuno disse che il Buddha ha parlato del punto di vista dell'ego, del punto di vista della persona, del punto di vista delle esistenze separate, o del punto di vista dell'anima. Subhuti, cosa ne pensi? Capisce questa persona quel che voglio espressamente dire?
-- No, Onorato del Mondo. Questa persona non capisce ciò che il Così-Venuto vuole espressamente dire. Come mai? L'Onorato del Mondo ha detto che la percezione di un ego individuale, di una persona, di un'esistenza separata, e di un'anima non sono dunque la percezione di un ego individuale, di una persona, di un'esistenza separata, e di un'anima.
-- Subhuti, nella bodhi supremamente senza pari, tutti i dharma dovrebbero così essere conosciuti, concepiti e di consequenza fedelmente capiti come le sembianze non-nate dei dharma. Subhuti, il Così-Venuto ha detto che le parole 'sembianze dei dharma' non sono dunque le sembianze dei dharma. Gli si chiama 'sembianze dei dharma'."

(32) "Subhuti, supponi che qualcuno riempisse innumerevoli asankhyas di mondi con i sette tesori e gli accumulasse per farne l'elemosina. E supponi che buone persone intraprendano la bodheità, non ritenendo da questo sutra altro che quattro linee, ricevendone, ritenendone, leggendone e recitandone e dandone agli altri spiegazioni dettagliate. I loro meriti sorpassarebbero quelli dell'altro. Come potrebbero dare agli altri spiegazioni dettagliate? Senza attaccarsi alle sembianze dell'assoluto, senza agitazione. Come mai?

     "Tutti i dharma esistenti e condizionati '
     "Sono sogni, illusioni, bolle, ombre; «
     "Come la rugiada ed anche come il lampo, «
     "Così gli si deve considerare."

Quando il Buddha ebbe finito di pronunciare questo sutra, il Venerabile Subhuti, i bhiksu, bhiksuni, upasaka, e upasika, e tutti, nei mondi degli dei, degli umani e dei titani che avevano sentito gl'insegnamenti del Buddha furono ampiamente esaltati. Sinceramente, ricevettero e trasmettarono la pratica del sûtra di Perfezione di Saggezza del Diamante [Tagliente].

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