© Nanabozho (il Coniglio Magno) Aggiornamento di questa versione italiana : 8 dicembre 2006 |
(1) Così l'ho udito. Una volta il Buddha stava al Jetavana di Anathapindika, nei pressi di Shravasti.
(2) A quest'epoca,
il
venerabile Subhuti
faceva parte di questa grande assemblea. Si alzò e,
giungendo
le palme delle mani, si inchinò davanti al Buddha.
"E' straordinaria, Onorato del Mondo, l'abile benevolenza del
Così-Venuto per i bodhisattva e la sua abile fiducia in
loro.
Onorato del Mondo, a cosa si devvono attenere? Come dovrebbero
sistemare i loro pensieri?"
(3) Il Buddha disse
a
Subhuti :
"I bodhisattva-mahasattva dovrebbero così sistemare i loro
pensieri : "laddove ci sono tutte specie di esseri -- che si
tratti di creature formate in una matrice o sgusciate da un uovo; che
siano nate nell'acqua o provengano da una trasformazione; che
possiedano o meno una forma; che possiedano o meno il pensiero; che
siano non sproviste non proviste di pensieri -- farò
sicché entrino tutti nel nirvana non residuale,
così
liberandole. Così liberando gli innumerevoli esseri senza
limiti, in realtà, non ci sono esseri che giungano a questa
liberazione".
Qual'è la ragione di esso? Subhuti, se un bodhisattva crede
che c'è un ego individuale, un'esistenza separata, un'anima
o
una persona, in tal caso non è un bodhisattva."
(4) "Per giunta,
Subhuti,
un bodhisattva nel
Dharma non dovrebbe indugiare da nessuna parte quando agisce con
compassione. Cioè non indugiare nelle forme della
compassione;
né indugiare nel suono, l'odore, il sapore, la sensazione o
l'idea della compassione.
Subhuti, è senza indugio per tale sembianze che un
bodhisattva
dovrebbe così dar prova di compassione. Come mai? Se un
bodhisattva non indugia nelle sembianze della compassione, la sua
santa virtù è incalcolabile.»
"Dimmi, Subhuti. Puoi misurare il cielo dell'oriente?
-- No, Onorato del Mondo.
-- Puoi misurare tutto lo spazio che trovasi al sud, a l'ovest, al
nord, le quattro direzioni tra zenith e nadir?
-- No, Onorato del Mondo.
-- Subhuti, la santa virtù di un bodhisattva che non indugia
nelle sembianze della compassione è di quest'ordine.
Subhuti,
i bodhisattva dovrebbero attenersi solo a quest'istruzione".
(5) "Subhuti, cosa
ne
pensi? E' mai
possibile di descrivere il Così-Venuto? Può venir
riconosciuto tramite le sue caratteristiche corporali?
-- No, Onorato del Mondo; non è possibile ottenere la
visione
del Così-Venuto tramite i segni corporali. Qual'è
la
ragione di esso? Il Così-Venuto ha spiegato che i segni
corporali non sono segni corporali [del Così-Venuto]".
Allora, il Buddha disse :
"Subhuti, i segni possieduti dai mortali sono tutti vuoti ed
illusori. Se si vede che questi segni non sono segni [del
Così-Venuto], allora si può vedere il
Così-Venuto".
(6) Subhuti chiese
al
Buddha: "Onorato
del Mondo, no si potrebbe chiedere se ci saranno sempre degli esseri
in chi sorgerà una fé autentica al sentire le
parole di
questo insegnamento?"
Il Buddha rispose a Subhuti: "Non dire così. Negli ultimi
cinquecento anni [dell'era del Dharma] dopo della morte del
Così-Venuto, quelli e quelle che manterranno questi precetti
e
coltiveranno la santità potranno, grazie a questi passi,
dare
naissance alla mente fedele, perché sono sinceri. Bisogna
sapere che questa gente non sara stata con un buddha, non con due,
non con tre, quattro o cinque buddha quando pianteranno le loro buone
radici. Avranno compito questa piantata con incommensurabili decine
di milioni di buddha. Al sentire questi passi, fosse in una sola
recitazione, daranno nascita ad una fé pura. Subhuti, il
Così-Venuto sa e vede pienamente questo in ogni essere che
così giunge ad una così incommensurable
virtù. E
perché? Perché questi esseri non ricaderanno
nelle
ostruzioni, la percezione di un ego individuale, quella di
un'esistenza separata, quella di un'anima, né quella di una
persona. Saranno liberi della percezione dei dharma tutto quanto di
quella dei non-dharma. Come mai? Se le menti di questi esseri
dovessero percepire le sembianze, assumere l'apparenza dei dharma,
assumere l'apparenza dei non-dharma, questo crearebbe l'attaccamento
ad un ego individuale, ad un'esistenza separata, ad un'anima, ed a
una persona. E' perciò che non si dovrebbe percepire i
dharma
ed i non-dharma. Questo vuol dire il Così-Venuto quando
dichiara, 'O monachi! Sappiate che il mio Dharma così
esposto
è come una zattera di bambu. Il Dharma onorato deve venir
abbandonato, e quanto più ancora quello che non è
il
Dharma' ".
(7) "Subhuti, cosa
ne
pensi? Ha ottenuto il
Così-Venuto l'Illuminazione Perfetta che Trascende i
Paragoni?
Da un insegnamento del Dharma?"
Subhuti rispose: "Cosicché capisco l'insegnamento preciso
del
Buddha, non esiste alcun Dharma preciso che si chiami
'l'Illuminazione Perfetta che Trascende i Paragoni'. Per di
più, non c'è alcun Dharma preciso che possa
esporre il
Così-Venuto. Come mai? Tra tutti i dharma esposti per il
Così-Venuto, nessuno può essere percepito
né
espresso, poiché non esistono né dharma
né
non-dharma. Come mai? Tutti i Savi, tramite il Dharma incondizionale,
operano discriminazioni"
(9) "Subhuti, cosa
ne
pensi? Può
produrre colui-che-entra-nella-corrente (srota-apanna) questo
pensiero --'Ho meritato il premio di colui-che-entra-nella-corrente
'?" Subhuti rispose: "No, Onorato del Mondo. Come mai?
'Colui-che-entra-nella-corrente' è il nome di
colui-che-entra-nella-corrente [della vie santa], che non entra da
nessuna parte: non entra nelle forme, né nei suoni,
né
negli odori, né nei sapori, né nelle sensazioni
né nelle idee. Colui viene chiamato
'Colui-che-entra-nella-corrente'
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre
colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola (sakrdagama) questo pensiero
--'Ho meritato il premio di
colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola'?" Subhuti rispose: "No,
Onorato del Mondo. Come mai?
'Colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola' è il nome per un
arrivo di più [in questo mondo mortale], e in
realtà,
non c'è un arrivo futuro. Colui viene chiamato
'Colui-che-deve-rinascere-una-volta-sola' "
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre
colui-che-non-deve-tornare (anagamin) questo pensiero --'Ho meritato
il premio di colui-che-non-deve-tornare '?" Subhuti rispose: "No,
Onorato del Mondo. Come mai? 'colui-che-non-deve-tornare' è
il
nome per colui che non deve rinascere, e non c'è in
realtà non-rinascita alcuna. Perciò viene
chiamato
'Colui-che-non-deve-tornare'"
-- Subhuti, cosa ne pensi? Può produrre un arhat questo
pensiero -- 'Ho raggiunto il risveglio dell'arhat'?" Subhuti rispose:
"No, Onorato del Mondo. Come mai? In realtà, non esiste un
dharma chiamato 'arhat'. Onorato del Mondo, se dovesse un arhat
produrre questo pensiero -- 'Ho raggiunto il risveglio dell'arhat",
sarebbe allora a ragione dell'attacamento ad un ego individuale, ad
un'esistenza separata, ad un'anima, ad una persona. Il Buddha a
dichiarato che ho raggiunto, senza discussione, un samadhi che sta
tra i migliori.E' il migliore perché ho rinunciato al
desiderio d'essere un arhat. Je non formule il pensiero -- "Ho
rinunciato al desiderio di essere un arhat". Onorato del Mondo, si,
io stesso, formulassi il pensiero -- "Ho raggiunto il Risveglio
dell'arhat" -- l'Onorato del Mondo non avrebbe detto di Subhuti che
è quel felice praticante forestale, perché in
realtà, Subhuti non pratica da nessuna parte. Ed
è
perciò che lo si chiama 'Subhuti, il felice praticante
forestale'."
(10) Il Buddha
disse:
"Subhuti, cosa ne
pensi? Nel passato, quando il Così-Venuto stava con il
buddha
Dipankara, il Pienamente Illuminato, avrà imparato una
dottrina qualsiasi da lui?
-- No, Onorato del Mondo. Quando il Così-Venuto stava con il
buddha Dipankara, non c'era in realtà dottrina alcuna da
imparare.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Sono i bodhisattva l'ornamento delle terre
del buddha?
&emdash;No,
Onorato
del Mondo. Come mai?
L'ornamento delle terre del buddha è un non-ornamento. Lo si
chiama 'un ornamento'.
-- E' perciò, Subhuti, che i bodhisattva-mahasattva
dovrebbero
davvero sperimentare la mente pura. Una mente tale non discrimina e
non porta giudizio sulle forme, sui suoni, gli odori, i sapori, le
sensazioni o le idee. Un bodhisattva deve sviluppare una mente che
non forma attacamento alcuno o aversione alcuna er
checchésia."
(13) Allora Subhuti
chiese:
"Onorato del
Mondo, con qual nome dovrà venir conosciuto questo Discorso?
Come lo dovremo ricevere e conservare?"
Il Buddha rispose: "Questo Discorso dovrà essere conosciuto
quanto Vâjracchedikâ Prajña
Pâramitâ
-- Il Taglia-vetro di Diamante della Sagezza trascendentale -- E' con
le parole di questo titolo che dovreste riceverlo e conservarlo. Come
mai? Subhuti, il Buddha disse che è la perfezione della
saggezza, dimodoché non è la perfezione della
saggezza."
"Subhuti, cosa ne pensi? Il Così-Venuto da un insegnamento
del
Dharma, vero?"
Subhuti rispose al Buddha: "Onorato del Mondo, il
Così-Venuto
non da insegnamento alcuno.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Gli atomi dei tremila mondi sono numerosi,
vero?"
Subhuti rispose: "Incredibilmente numerosi, Onorato del Mondo."
-- Subhuti, il Così-Venuto ha detto che gli atomi non sono
atomi. Sono chiamati 'atomi'. Il Così-Venuto ha spiegato che
i
mondi non sono mondi. Sono chiamati 'mondi'. Subhuti, cosa ne pensi?
Si può vedere il Così-Venuto tramite i trentadue
segni?
-- No, Onorato del Mondo. Non si può ottenere la visione del
Così-Venuto tramite i trentadue segni. Come mai? Il
Così-Venuto ha spiegato che i trentadue segni non sono
però segni. Sono chiamati i 'trentadue-segni'."
(14) A quel momento,
al
sentire pronunciare
questo sutra, Subhuti ottenne di botto una profonda comprensione del
suo significato. Allora, prosciugando le sue lacrime,
s'indirizzò al Buddha dicendo: "Onorato del Mondo, avendo
così sentito questo sutra canonico, ed avendolo sinceramente
capito, riceverlo e conservarlo non presenta più
difficoltà alcuna. Se dovesse venir al mondo negli ultimi
cinquecento anni [dell'era del Dharma] degli esseri che intendono
questo sutra con fede e comprensione, che lo ricevono e lo
proteggono, che notevole adempimento sarà questa
libertà! Come mai? Queste persone saranno libere dall'idea
di
un ego individuale, di un'esistenza separata, di un'anima, e di una
persona. Come mai? Perché l'idea di un ego individuale, di
un'esistenza separata, di un'anima, e di una persona è
questo
non-segno. Perché? Perché lasciando lì
tutte le
sembianze, gli si chiamano dei buddha."
Il Buddha disse a Subhuti: "Si, si! Se c'è ancora una
persona
che sente questo sutra e n'è né stupita,
né
allarmata o spaventata; bisogna sapere che questa persona
diventerebbe straordinarissima. Come mai? Subhuti, il
Così-Venuto ha spiegato che la prima perfezione non
è
però la prima perfezione. La si chiama la prima perfezione.
Subhuti, la perfezione della perseveranza (kshanti), come l'ha detto
il Così-Venuto, non è la perfezione della
perseveranza.
Come mai? Subhuti, quando nel passato il mio corpo è stato
tagliato a pezzi dal re Kalinga, ero all'epoca libero di attacamento
ad un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a
un'anima. Come mai? Se c'era stato a quell'epoca un attaccamento ad
un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a
un'anima, la rabbia e l'indignazione sarebbero salite in me. Subhuti,
i bodhisattva devvono abbandonare tutti i segni quando intraprendono
l'Illuminazione Perfetta che Trascende i Paragoni. Non devvono
attaccarsi alle forme, ai suoni, agli odori, alle sapori, alle
sensazioni, o alle idee, non devvono attaccarsi a nulla quando
formano questo pensiero. Se dovessero avere un attaccamento in questo
pensiero, allora diventerebbe un non-attaccamento. E' perciò
che il Buddha ha detto che i pensieri del bodhisattva non devvono
attaccarsi alle forme dell'elemosina. Subhuti, è facendo in
modo da salvare tutti gli esseri sensibili che i bodhisattva devvono
fare l'elemosina. Il Così-Venuto ha detto che tutti i segni
sono quindi il non-segno. Di più, egli ha detto che tutti
gli
esseri sensibili non sono quindi degli esseri sensibili. Subhuti, i
discorsi del Così-Venuto sono veridici, veri, e quindi
né falsi né contradittori. Subhuti, il Dharma che
il
Così-Venuto a ottenuto non è né vero
né
falso. Subhuti, si i pensieri di un bodhisattva si attaccano ai
dharma quando fatto l'elemosina, ce sarebbe come una persona che
entrerait nell'obscurité, e sarebbe così incapace
de
rien vedere. Se i pensieri di un bodhisattva non si attaccano ai
dharma quando pratica l'elemosina, ciò sarebbe come una
persona che, grazie alla luminosità del sole, vedrebbe tutte
le diverse forme. Subhuti, se si dovesse produrre che nel mondo dei
buoni figli e delle buone figlie siano in grado di ricevere,
ritenere, leggere e recitare quel che c'è in questo sutra,
allora diventeranno dei Così-Venuti. Tramite la saggezza
transcendante del Buddha che vede e conosce pienamente questa gente,
posso dire che tutti otterranno la realizzazione completa di questo
merito incommensurabile.
(15) «Subhuti, se si trova soddisfazione nei dharma inferiori, si tratta di un attaccamento ad un ego individuale, ad una persona, ad un'esistenza separata, e a un'anima. In tal caso, non ci potrebbe essere accordo col fatto di ricevere, ritenere, recitare o spiegare questo sutra a qualcun altro. Subhuti, poco importa dove, in qualche posto che sia, se ci si trova questo sutra, ognuno di tutti i mondi, sia quello degli dei, degli umani o dei titani, dovrebbe fare offerte per il suo sostegno. Bisogna sapere che questo posto diventa allora un santuario. Tutti dovrebbero venerarlo facendone il giro nella direzione degli aghi di un orologio, buttandoci fiori e bruciandoci incenso.
(17) A quel momento,
Subhuti disse al
Buddha: "Onorato del Mondo, come devvono comportarsi quelli e quelle
che intraprendono la bodhi supremamente senza pari, come devvono
sistemare i loro pensieri?"
Il Buddha disse a Subhuti: "I buoni figli e le buone figlie che
intraprendono la bodhi supremamente senza pari formareanno il
pensiero, 'libererò tutti gli esseri sensibili. Avendogli
liberati, non ci saranno esseri sensibili che saranno stati
liberati'. Perché? Subhuti, se un bodhisattva avesse un
attaccamento ad un ego individuale, a una persona, ad un'esistenza
separata, e a un'anima, allora egli non sarebbe un bodhisattva. Come
mai? Subhuti, a dir il vero, non esiste bodhi supremamente senza
pari. Subhuti, cosa ne pensi? Quando il Così-Venuto stava
con
il Buddha Dipankara, egli aveva raggiunto la bodhi supremamente senza
pari, vero?
-- No, Onorato del Mondo. Tale come ho capito ciò che vuol
espressamente dire il Buddha, quando il Buddha stava con il buddha
Dipankara, egli non aveva per nulla raggiunto la bodhi supremamente
senza pari."
Il Buddha rispose: "Si, si ! Subhuti, a dir il vero, non
esiste
dharma che avrebbe raggiunto il Così-Venuto nella bodhi
supremamente senza pari. Seno, il buddha Dipankara non mi avrebbe
affidato la predizione 'Tu, in una vita ventura, comparirai in quanto
buddha chiamato Shakyamuni'. E' perché in realtà,
non
esiste dharma nell'obtenzione della bodhi supremamente senza pari.
Come mai? Per uno che è un Così-Venuto, tutti i
dharma
si valgono. Subhuti, la bodhi supremamente senza pari raggiunta dal
Così-Venuto è una [via] media, senza
verità
né falsità. E' per ciò che il
Così-Venuto
disse di tutti i dharma che sono tutti il Dharma del Buddha. Subhuti,
ciò che si chiama 'tutti i dharma', non è quindi
per
nulla tutti i dharma. E' per ciò che lo si chiama 'tutti i
dharma'. Subhuti, prendi ad esempio questa persona il cui corpo
è antico e grande".
Subhuti rispose: "Onorato del Mondo, il Così-Venuto ha detto
che la persona il cui corpo è antico e grande, non ha
però un gran corpo. Lo si chiama semplicemente 'un gran
corpo'.
-- Subhuti, un bodhisattva è anche tale. Se qualcuno dovesse
formare le parole 'Libererò tutti gl'innumerevoli esseri"
allora, non se lo potrebbe chiamare un bodhisattva. Come mai?
Subhuti, in realtà, non esiste un dharma il cui nome sarebbe
'bodhisattva'. E' per ciò che il Buddha ha detto che ognuno
dei dharma è senza ego individuale, senza persona, senza
esistenza separata, e senza anima. Subhuti, se un bodhisattva dovesse
dire 'Ornerò la terra del Buddha'; allora non sarebbe
qualcuno
che si potrebbe chiamare un bodhisattva. Come mai? Perché il
Così-Venuto ha detto che l'ornamento della terra del Buddha,
è un non-ornamento, lo si chiama 'ornamento'. Subhuti, se un
bodhisattva penetra e attraversa il Dharma senza egoismo, il
Così-Venuto ha detto che se lo poteva davvero chiamare un
bodhisattva.".
(18) "Subhuti, cosa
ne
pensi? Possiede il
Così-Venuto l'occhio di carne, l'occhio divino, l'occhio di
saggezza, l'occhio del Dharma, l'occhio del Buddha?
-- Si, Onorato del Mondo, il Così-Venuto gli possiede.
-- Subhuti, cosa ne pensi? Prendi le sabbie del Gange. Subhuti, cosa
ne pensi? Quanto c'è di sabbia in un sol fiume Gange,
supponi
che ci siano fiumi Gange in numero uguale a quello di queste sabbie,
se ci fossero terre di Buddha in numero uguale a quello delle sabbie
di tutti questi fiumi, queste terre sarebbero numerose, non
è
vero?
-- Incredibilmente numerose, Onorato del Mondo."
Il Buddha disse a Subhuti: "In queste terre si trovano degli esseri
sensibili con diverse sorte di menti, che il Così-Venuto
conosce perfettamente. Come mai? Il Così-Venuto ha detto che
le menti non sono delle menti e sono da questo fatto chiamati
'menti'. Subhuti, è impossible ritenere la mente passata,
impossible ritenere la mente presente, e impossible di afferrare la
mente ventura perché in nessuna di queste
attività la
mente ha sostanza ne esistenza."
(19) "Subhuti, cosa
ne
pensi? Supponi che
qualcuno riempisse tremila mondi con i sette tesori per farne
l'elemosina. Questa persona, con questa cause e queste condizioni,
otterrebbe numerose benedizioni, vero?
-- Si, Onorato del Mondo! Questa persona, con queste cause e queste
condizioni, otterrebbe incredibilmente numerose benedizioni
-- Subhuti, se questo benedetto atto fosse stato reale, il
Così-Venuto non avrebbe detto che questa persona otterrebbe
numerose benedizioni. Poiché l'atto benedetto non
è, il
Così-Venuto dice dunque che la persona ne otterrebbe
numerose
benedizioni."
(20) "Subhuti, cosa
ne
pensi? Si può
riconoscere il Buddha dalla forma perfetta del suo corpo?
-- No, Onorato del Mondo. Non si deve riconoscere il
Così-Venuto dalla forma perfetta del suo corpo. o dai segni
perfetti. Come mai? Il Così-Venuto ha detto che la forma
perfetta del suo corpo. o i segni che sono perfetti non lo sono. Gli
si chiama così."
(21) "Subhuti, non
dire che
il
Così-Venuto forma questo pensiero: 'Otterrò una
spiegazione del Dharma'. Non formare questo pensiero. Come mai? Se
qualcuno disse che il Così-Venuto possiede una spiegazione
del
Dharma, allora avrà defamato il Buddha, perché
è
incapace di capire le ragioni del mio discorso. Subhuti, il Dharma
orale non ha nessun Dharma che si possa esprimere. Lo si chiama
Dharma orale."
Allora, il Venerabile Subhuti disse al Buddha: "Onorato del Mondo,
non si potrebbe chiedere se ci saranno sempre nelle generazioni
venture degli esseri sensibili in chi sorgerà una fede
autentica al sentire le parole di questo insegnamento?"
Il Buddha rispose a Subhuti: "Non sono lì degli esseri
sensibili, senza che si possa dire che non sono degli esseri
sensibili. Come mai? Subhuti, gli esseri sensibili che sono esseri
sensibili, ha detto il Così-Venuto, non sono degli esseri
sensibili. Gli si chiama soltanto 'esseri sensibili'."
(22) Subhuti disse
al
Buddha: "Onorato del
Mondo, sarà perché nulla viene raggiunto in
nessuna
parte che il Buddha ha raggiunto la bodhi supremamente senza pari
?"
Il Buddha rispose: "Si, si! Subhuti, nella mia bodhi supremamente
senza pari, non c'è davvero il minimo Dharma che si possa
ottenere. E' questo che si chiama la bodhi supremamente senza
pari."
(23) "Per di più, Subhuti, il Dharma è uguale, avendo né alto né basso. E' questo che si chiama la bodhi supremamente senza pari. E' grazie al fatto di essere senza ego individuale, senza persona, senza esistenza separata, e senza anima, e dalla messa in opera di tutti i buoni dharma che si raggiunge la bodhi supremamente senza pari. Subhuti, ciò che si dice essere dei buoni dharma, il Così-Venuto ha spiegato ch'erano dei non-dharma. Vengono chiamati 'buoni dharma'."
(25) "Subhuti, cosa ne pensi? Diresti che il Così-Venuto forma il pensiero, 'Salverò gli esseri sensibili'? Subhuti, non formare questo pensiero. Come mai? A dir il vero, non ci sono esseri sensibili che possa salvare il Così-Venuto. Se ci fossero, allora il Così-Venuto avrebbe un ego individuale, una persona, un'esistenza separata, e un'anima. Subhuti, il Così-Venuto ha spiegato che un ego individuale non è un ego individuale. Gli uomini mortali considerano le loro persone come essendo un ego individuale. Subhuti, il Così-Venuto ha spiegato che gli uomini mortali non sono dei uomini mortali. Gli si chiama 'uomini mortali'."
(26) "Subhuti, cosa ne pensi? Si può esaminare il Così-Venuto tramite i trentadue segni?" Subhuti rispose: "Onorato del Mondo, il Così-Venuto, se capisco bene ciò ch'intende dire il Buddha, non deve venir esaminato tramite i trentadue segni." A quel momento, l'Onorato del Mondo proclamò questo gatha, dicendo:
"Se
tra la
forma si guarda il Così-Venuto
"O che tra il suono
della sua voce lo
si cerca
"Si sta seguendo una
via corrotta
"E non si
può riconoscere il
Così-Venuto."
(27) "Subhuti, supponi che dovesti formare il pensiero 'Intraprendere la bodhi supremamente senza pari, è il Dharma orale del nihilismo". Subhuti, non formare questo pensiero. Come mai? Perché non si può pretendere che intraprendere la bodhi supremamente senza pari sia il Dharma di una concezione nihilistica.
(28) "Subhuti,
supponi che
un bodhisattva
riempisse tanti mondi quanto ci sono granelli di sabbia nel Gange,
con i sette tesori, e gli accumulasse per farne l'elemosina. Supponi
ancora che ci si trovi qualcuno che sappia che ogni dharma è
senza ego e che ne raggiunga la completa perseveranza. Questo
bodhisattva surpassarebbe l'obtenzione dei meriti del primo. Subhuti,
la ragione ne è che i bodhisattva non ricevono benefici."
Subhuti s'indirizzò al Buddha, dicendo: "Onorato del Mondo,
come mai i bodhisattva non ricevono benefici?
-- Subhuti, non ci si deve attaccare con avidità alla
composizione dei benefici dei bodhisattva. E' perciò che
sono
detti 'non ricevere benefici'."
(29) "Subhuti, se stava qualcuno per dire che il Così-Venuto va, viene, si siede o si stende; questa persona non capirebbe quel che intendo espressamente dire. Come mai? Il Così-Venuto non ha posto da dove venire, e non ha neanche un posto dove andare. E' perciò che è chiamato un Così-Venuto."
(30) "Subhuti,
supponi che
buone persone
dovessero macinare i tremila mondi in granelli di polvere. Cosa ne
pensi? Questi granelli sarebbero numerosi, vero?
-- Incredibilmente numerosi, Onorato del Mondo. E perché? Se
queste miriadi di granelli esistessero davvero, il Buddha non
parlerebbe di miriadi di granelli di polvere. Come mai? il Buddha ha
detto che questi granelli non sono granelli di polvere. Gli si chiama
grains de poussière. Onorato del Mondo, il
Così-Venuto
ha detto che i tremila mondi non sono quindi composti di mondi, gli
si chiama 'mondi'. Come mai? Se questi mondi esistessero davvero,
allora comparirebbero come un solo conglomerato. Il
Così-Venuto ha dichiarato che l'apparenza di un solo
conglomerato non è l'apparenza di un solo conglomerato. Si
chiama 'un solo conglomerato'.
-- Subhuti, l'apparenza di un solo conglomerato non si può
quindi esprimere. Soli gli uomini ordinari si attaccano con
avidità alle mene delle loro proprie persone."
(31) "Subhuti,
supponi che
qualcuno disse
che il Buddha ha parlato del punto di vista dell'ego, del punto di
vista della persona, del punto di vista delle esistenze separate, o
del punto di vista dell'anima. Subhuti, cosa ne pensi? Capisce questa
persona quel che voglio espressamente dire?
-- No, Onorato del Mondo. Questa persona non capisce ciò che
il Così-Venuto vuole espressamente dire. Come mai? L'Onorato
del Mondo ha detto che la percezione di un ego individuale, di una
persona, di un'esistenza separata, e di un'anima non sono dunque la
percezione di un ego individuale, di una persona, di un'esistenza
separata, e di un'anima.
-- Subhuti, nella bodhi supremamente senza pari, tutti i dharma
dovrebbero così essere conosciuti, concepiti e di
consequenza
fedelmente capiti come le sembianze non-nate dei dharma. Subhuti, il
Così-Venuto ha detto che le parole 'sembianze dei dharma'
non
sono dunque le sembianze dei dharma. Gli si chiama 'sembianze dei
dharma'."
(32) "Subhuti, supponi che qualcuno riempisse innumerevoli asankhyas di mondi con i sette tesori e gli accumulasse per farne l'elemosina. E supponi che buone persone intraprendano la bodheità, non ritenendo da questo sutra altro che quattro linee, ricevendone, ritenendone, leggendone e recitandone e dandone agli altri spiegazioni dettagliate. I loro meriti sorpassarebbero quelli dell'altro. Come potrebbero dare agli altri spiegazioni dettagliate? Senza attaccarsi alle sembianze dell'assoluto, senza agitazione. Come mai?
"Tutti
i
dharma esistenti e condizionati '
"Sono sogni,
illusioni, bolle, ombre;
«
"Come la rugiada ed
anche come il
lampo, «
"Così gli
si deve
considerare."
Quando il Buddha ebbe finito di pronunciare questo sutra, il Venerabile Subhuti, i bhiksu, bhiksuni, upasaka, e upasika, e tutti, nei mondi degli dei, degli umani e dei titani che avevano sentito gl'insegnamenti del Buddha furono ampiamente esaltati. Sinceramente, ricevettero e trasmettarono la pratica del sûtra di Perfezione di Saggezza del Diamante [Tagliente].
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