I saluti al sole

Mis à jour le 5 novembre 2006

Ingresso Cultura del loto Maestro Gudo Articoli Dottrina Canone Pali
Sutra Mahayanici Umorismo Storia Galleria Contatti Legami

I saluti al sole

Surya namaskar

Introduzione : il mio andamento personale

Esercizi di ammorbidimento: le salutazioni al sole

La cultura del loto : ovvero come non danneggiarsi le ginocchia

La pratica di zazen

Per iniziare la giornata bene, niente vale gli esercizi di ammorbidimento. Quando si è giovani, non ci si pensa, ma con l'avvanzare dell'età arrivano le ragioni di preocuparsi. Come l'ho già detto, non sono mai stato molto sciolto, ma se lo sono, al dinanzi di ogni aspettativa, più oggi di trent'anni fà, è in buona parte a ragione della mia risolutezza a non più lasciarmi andare. La scioltezza è tanto più importante della forza, ed è pure qua una lezione cui mi ci è voluto molto troppo tempo per capirla. Ecco dunque come comincio la giornata, dopo aver, a secondo quanto raccomanda maestro Dogen, essermi lavato la faccia con l'acqua fredda. I denti, gli lavo prima di andare a letto...

1. Reggiti ritto, a piedi giunti, spalle rilassate, le mani giunte davanti al petto (palma contro palma).

2. Inspirando, alza le braccia, la testa messa tra di loro. Tira bene sulle braccia.

Inarcati indietro, sempre colle braccia tese. Non esagerare.

3. Espirando, chinati in avanti. Piega il bacino piuttosto che la schiena.
Poni le mani accanto ai piedi, di piatto per terra, la fronte più vicino possibile alle ginocchia. Le gambe rimangono tese.
Per chi manca di flessibilità, piega le ginocchia, poi, le mani di piatto per terra, raddrizza le gambe.

4. Allunga la gamba destra indietro, col piegare la sinistra, con le mani rimaste allo stesso posto.
Inspirando, china leggermente la teste indietro.

5. Riporta l'altra gamba indietro. Alza i glutei col tendere le gambe e le braccia. Il corpo deve venir piegato in due al livello della vita.

6. Espirando, piega i gomiti e scendi verso la terra ponendo un ginocchio, poi il petto, ed infine la fronte.

7. Allunga le dita di piede indietro. Inspirando, sali sulle braccia col rigettare la testa indietro, ed il mantenere il bacino per terra.

8. Rimetti le dita di piede al loro posto. Senza muovere né le mani, né i piedi, monta su i glutei con il bloccare il respiro.

9- Riporta il piede destro tra le due mani. Rigetta la testa indietro mentre inspiri. Ora stai nella posizione opposta a quella del numero (4).
Riporta quindi l'atro piede tra le mani, tendendo ben le gambe, sempre col culo per aria.

10. Espirando, spingi la testa tra le ginocchia. Rimani a vuoto per qualche secondi, e poi . . .

11- Risali col riprendere la postura della figura (2) . . .

. . . prima di riprendere la postura (1).

Rifa l'esercizio più volte, io direi almeno cinque.

Se vuoi contare quante volte lo fai, allora, ad ogni movimento, e solo all'espirare, conta il numero. Ad esempio, se sei arrivato alla seconda serie, conta "due" all'espirazione di ogni movimento. E' importante mantenere la concentrazione, e non pensare ad altro di quanto si sta facendo. Perfetto per cominciare il giorno, e/o la serie degli esercizi che seguono.

Retour : Introduzione
Suite : La cultura del Loto

Ingresso Cultura del loto Maestro Gudo Articoli Dottrina Canone Pali
Sutra Mahayanici Umorismo Storia Galleria Contatti Legami