Ingresso   Cultura del loto   Maestro Gudo   Articoli   Dottrina   Canone Pali   
Sutra Mahayanici
   Umorismo   Storia   Galleria   Contatti   Legami

© Nanabozho (il Coniglio Magno)
Aggiornamento di questa versione italiana : 13 novembre 2006

 

Si potrà trovare la versione originale inglese di questo documento a:
The Original Versionhttp://home.att.net/~sotozen/

Version françaiseVersion française

Ringrazio il Sig. Mitchell per la sua cortese autorizzazione a fare questa versione del suo lavoro. Per la pronuncia della traslitterazione Pinyin, si prega riportare alla Tavola delle traslitterazioni dal Pinyin al Wade-Giles ed al Giapponese

 

NOTE SULL'
"ACCORDO DELLA DIFFERENZA E DELL'UNITÀ"

DI SHITOU XIQIAN

 

Can tong qi, il titolo cinese del poema di Shitou, è pure il titolo di un celeberrimo trattato di epoca Han-dal filosofo taoista Wei Bo Yang. A secondo il Ci Hai (Mare di Parole), una specie di dizionario enciclopedico cinese pubblicato nel1948 in Shanghai, Can tong qi nel titolo di Wei Bo Yang significa "Tre (cose) combinate (si) accordano con [il grande Tao]." Le Tre Cose indicate sono il I Jing (Libro dei mutamenti); il Taoismo (gl'insegnamenti filosofici di Laozi e Chuangzi); e l'alchimia taoista. E' probabile che Shitou Xiqian sia stato familiare con questa celebre opera classica di Wei Bo Yang, ma siccome non c'è struttura concettuale trina alcuna che si articoli nel poema di Shitou, il titolo deve per forza aver significato qualcosa di diverso, ma oramai lo possiamo soltanto inferire dal testo. Ad esempio, una interpretazione tradizionale (benché altamente inferenziale) è "Le diverse [scuole, o insegnamenti del Buddhismo] combinate in una sola." Questi riprende l'asserzione di Shitou che, nella Via Buddhista, non ci sono antenati né meridionali, né settentrionali &endash; in altre parole che le scuole chan del Sud e del Nord derivano dalla medesima fonte &endash; in quanto idea centrale di tutto il poema.

Un'altra possibilità è di leggerre i caratteri cinesi come segue:  "Le cose diverse (Can) vengono combinate con (qi) l'unità (tong)." Questo non sta a dire che parecchie cose diverse si uniscono per formarne una sola, ma bensì che cose diverse sono identiche colla stessa unità.  Così Shunryu Suzuki-roshi, nelle sue conferenze inedite sul Sandokai, traduce Can tong qi con:  "L'unità dell'uno e del molteplice."

Potremmo pure legere "cose diverse" e "unità" in quanto relativo and assoluto, o, nel contesto del misticismo Huayan, in quanto fenomeni e principî, li e shi, chiaramente un tema maggiore del poema.  A partire da questo punto di vista, si potrebbe tradurre Can tong qi con "L'identità del principio e dei fenomeni."

 Siccome nel poema di Shitou i riferimenti al sutra della Piattaforma di Huineng sono numerosissimi, gli elencheriamo qui verso a verso, con qualche altra nota:
 

Lo spirito del grande savio dell'India
S'è intimamente trasmesso dall'ovest all'est.

In Yampolsky, The Platform Sutra of the Sixth Patriarch, p. 153:  "Ma sin dal passato, il Dharma è stato trasmesso in silenzio."  La biografia di Huineng in Jingde chuan deng lu anche dice:  "Il misterioso principio di tutti i Buddha non ha nulla a che vedere colle parole," (op cit., p. 79).
 
 


Le capacità della gente possono essere scaltre o ottuse
Ma, nella Via, non ci sono antenati
Né dal Sud, né dal Nord
.

Platform Sutra, p. 137: Buoni amici, nel Dharma, non c'è ne improvviso, ne graduale, ma tra la gente c'è chi è scaltro e chi è ottuso."   Vedi anche p. 127:  "Mentre la gente dal sud e la gente dal nord differiscono, non c'è né nord né sud nella Natura-di-Buddha."
 
 


Afferrare le cose è fondamentalmente falso,
Ma neanche il concentrarsi sul principio
E' il risveglio
.
 

 Platform Sutra, p. 172: "Se vi afferrate alla vacuità, non farete altro che aumentare la vostro ignoranza."   Vedi anche p. 146: "Non sedere colla mente dissata sulla vacuità. Se lo fate, cascherete in una specie neutra di vacuità.   La vacuità include il sole, la luna, le stelle, ed i pianeti, la grande terra, le montagne ed i fiumi, tutti gli alberi e le erbe, gli uomini cattivi e quelli buonoi, il cielo e l'inferno; sono tutti nel mezzo della vacuità."
          
 


I sensi e gli oggetti dei sensi in tutti gli aspetti
Possono interagire o meno.
Se lo fanno, si turbano a vicenda;
Senò, rimangono soltanto separati.

 

 I caratteri cinesi nella seconda linea sono hui hu bu hui hu.   "Can tong qi... venne chiaramente costruito in base al I Jhing e fa un uso esplicito dei paradigmi hui-hu." Whalen W. Lai, nel suo saggio "Sinitic mandalas: The Wu-wei-t'u of Ts'ao-shan," in Lancaster and Lai: Early Ch'an in China and Tibet, p. 230.
 
 


Ma, a secondo la Vera Legge
Come le foglie che s'estendono a partire dal tronco,
Tutto ciò che s'estende deve tornare alla fonte.

Sutra della piattaforma, p. 85: "Quando cadono le foglie, ritornano alla radice." Vedi anche, comparendo con i manoscritti di Dunhuang, il Trattato sulla contemplazione della mente di Bodhidharma:  "La mente è la radice delle miriadi di fenomeni. Tutti i fenomeni sono nati dalla mente.  E' come un grande albero: tutti i rami, tutti i fiori e tutti i frutti cerscono in base alla radice."   A secondo la trad. inglese di J.C. Cleary, Zen Dawn, p. 81.

 


Così, "onorevole" e "di umile condizione" non sono
Altro che parole
.

Cf. Dongshan Liangjie, "Gatha dell'Essenziale," tradotto da W.F. Powell in The Record of T'ung-shan, p. 66:
 

SU DI NON CADERE NELLE DISTINZIONI TRA SAVIO E COMMUNE
 
Principio e fenomeni non hanno relazione tra di loro;
La luce riflettuta taglia tra l'oscuro mistero.
Ignorando il vento, senza abilità né incompetenza,
Al lampo di fulmine non ci si può scappare.

 
 


Nella luce, c'è l'oscurità,
Ma non la vedere come oscurità.
Nell'oscurità, c'è la luce,
Ma non la vedere come luce.

Ma nel Zu tang ji:  "nell'oscurità, c'è la luce, ma non la vedere come luce."
 
 


Luce e oscurità sono opposti
Come il passo davanti ed il passo indietro.

Platform Sutra, p.82: "La natura della luce e dell'oscurità non è due. la natura non duale così è la natura vera."   Vedi oltre p. 173:  "L'oscurità non è oscurità per se; è perché c'è luce che c'è oscurità. Quest'oscurità non è oscurità per se poiché la luce cambia, diventando oscurità, e con l'oscurità viene rivelata la luce. Originano l'una dall'altra."
 
 
 


I fenomeni s'imbricano come scatola e coperchio,
Mentre il principio colpisce come una freccia
Andando a segno..

Il principio (vacuità) si fonde così perfettamente coi fenomeni che non si possono realmente separare, giusto come non vi è distanza tra il bersaglio e la freccia che lo ha colpito.


Accordo della Differenza e dell'Unità

Lo spirito del grande savio dell'India
S'è intimamente trasmesso dall'ovest all'est
Le capacità della gente possono essere scaltre o ottuse
Ma, nella Via, non ci sono antenati
Né dal Sud, né dal Nord.

La fonte spirituale è chiara e pura.
Scorre e si divide impercettibilmente.
Afferrare le cose è fondamentalmente falso,
Ma neanche il concentrarsi sul principio
E' il risveglio.

I sensi e gli oggetti dei sensi in tutti gli aspetti
Possono interagire o meno.
Se lo fanno, si turbano a vicenda;
Senò, rimangono soltanto separati.

I colori naturalmente diferiscono in qualità e apparenza;
I suoni possono essere gradevoli o tristi.
Nell'oscurità, non si ci distingue l'alto dal basso.
ma, alla luce, si possono distinguere
Tra puro e imbrattato.

I quattro elementi seguono la loro natura propria
Come un bambino segue la madre: il fuoco riscalda, il vento scuota
L'acqua bagna e la terra rimane ferma.
Ci sono i colori per gli occhi e i suoni per le orecchie
Profumi per il naso, sale ed aceto per la lingua.

Ma, a secondo la Vera Legge
Come le foglie che s'estendono a partire dal tronco,
Tutto ciò che s'estende deve tornare alla fonte.
Così, "onorevole" e "di umile condizione" non sono
Altro che parole.

Nella luce, c'è l'oscurità, ma non la vedere come oscurità.
Nell'oscurità, c'è la luce, ma non la vedere come luce.
Luce e oscurità sono opposti
Come il passo davanti ed il passo indietro.

Tutto ha la sua propria funzione
Sta a vedere come servirsene.
I fenomeni s'imbricano come scatola e coperchio,
Mentre il principio colpisce come una freccia
Andando a segno.

A queste parole dovete capire
La loro fonte &emdash; non fare le vostre proprie regole!
Se non vedete la Via davanti a voi,
Come seguirete la Via?

Non si misura il progresso da vicino o da lontano?,
Ma se vi smarrite,
Montagne e fiumi vi divideranno.

Dico umilmente agli studenti di questo profondo insegnamento :
Non perdere tempo !


[Ritorno all'indice degli Antenati dello Zen Sôtô in Cina]

Ingresso   Cultura del loto   Maestro Gudo   Articoli   Dottrina   Canone Pali   
Sutra Mahayanici
   Umorismo   Storia   Galleria   Contatti   Legami