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© Nanabozho (il Coniglio Magno)
Aggiornamento di questa versione italiana : 13 novembre 2006

 

Si potrà trovare la versione originale inglese di questo documento a:
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Ringrazio il Sig. Mitchell per la sua cortese autorizzazione a fare questa versione del suo lavoro. Per la pronuncia della traslitterazione Pinyin, si prega riportare alla Tavola delle traslitterazioni dal Pinyin al Wade-Giles ed al Giapponese

 

I Colloqui di Yunyan Dansheng

 

Il maestro Chan Yunyan Dansheng di Tanzhou nacqué a Zhongling in una famiglia dal nome Wang. Divenne bonzo nel tempio Shimen mentre era giovanissimo e praticò il chan col maestro Baizhang Huaihai. Vent'anni dopo, non avendo affinità alcuna con Baizhang, partì per il tempio di Yaoshan.

Tangzhou è l'antico nome di Changsha, capitale del Hunan. Zhongling si trova oggi nel Jiangxi. Baizhang Huaihai (749-814) è uno dei maestri più celebri dell'epoca Tang e si ricorda sopratutto il suo lavoro sulle regole monastiche per la scuola chan, che divenne, col andare dei secoli in seguito, normativa per tutto il Buddhismo cinese in linea di massima. Era uno dei discepoli di Mazu e fu il maestro di Huang Po. E' ragguardevole che Yunyan, il maestro di Dongshan Liangjie, abbia potuto studiare con Baizhang per vent'anni prima di andare a cercarsi la trasmissione da Yaoshan.

Yaoshan chiese a Yunyan da dove veniva. Yunyan rispose che veniva da Baizhang. Yaoshan chiese cosa diceva abitualmente Baizhang ai suoi allievi. Yunyan rispose: "Diceva spesso, 'Ho una frase che comprende tutti i gusti'" [Ho una frase che contiene tutti i significati].

Yaoshan disse: "Il salato è salato, il sciabo è sciabo, il gusto normale delle cose non è ne salato ne sciabo. Come mai si potrebbe avere una frase che comprenda tutti i gusti?" Yunyan non gli poté rispondere. Yaoshan disse: "Come possiamo trattare del problema della vita e della morte?" Yunyan disse: "Non ho ancora studiato questo." Yaoshan chiese: "Quanto tempo hai studiato con Baizhang?" Yunyan rispose ch'erano vent'anni, e Yaoshan gli disse : "Dopo vent'anni da Baizhang, non hai ancora lasciato le tue idee mondane."

"Questo 'gusto unico' significa che non c'è ne attaccamento, ne contaminazione, ne purezza, ne nihilismo, ne eternalismo, ne produzione, ne cessazione, ne afferare ne abbandonare, ne se, e ne sensazione." Garma Chang, A Treasury of Mahayana Sutras, Maharatnakuta Sutra, "Manjusri's Attainment of Buddhahood," p.172.

Qualche tempo dopo, Yaoshan chiese cos'altro aveva detto Baizhang. Yunyan rispose: "Un giorno, mi disse che dovrei pensare solo a quel che sta aldilà delle Tre Proposizioni." Yaoshan rispose: "Sono fortunato di essere lontano da 3000 li da Baizhang e che non abbia da fare con lui".

Le Tre Proposizioni sono smettere di pensare all'esistenza, smettere di pensare alla non-esistenza e smettere di pensare all'esistenza e alla non-esistenza.

Qualche tempo più tardi, Yaoshan chiese a Yunyan cos'altro gli aveva detto Baizhang. Yunyan gli disse: "Un giorno, nella sala d'insegnamento, mentre tutti i monaci stavano lì, il maestro ci cacciò via a colpi di bastone. poi ci richiamò e ci chiese 'Cos'è questo?'". Yaoshan dise: "Perché non me lo hai detto prima? Adesso comincio a capire davvero il Maestro Huaihai." Udendo questo, Yunyan si sveglio tutt'improvvisamente e si chinò davanti a Yaoshan.

Un altro giorno, Yaoshan chiese: "Dove sei stato, salvo da Baizhang?" Yunyan rispose: "Sono stato in vari posti nel Guangnan e enl Guanxi." Yaoshan disse: "Mi è stato detto una volta che c'è una grossa pietra davanti alla porta est della città di Guangzhou che fu una volta tolta sull'ordine del sindaco, sarà esatto?" Yunyan rispose: "Tutti gli sforzi di tutti gli abitanti del paese non sono potuti toglierla, Si figuri il sindaco."

Yaoshan chiese ancora: "Sai fare il ballo del leone, vero?" Yunyan rispose di si. "In quanti stili diversi puoi ballare?" Yunyan rispose di sei. Yaoshan disse: "Lo posso fare anch'io." Yunyan chiese: "In quanti stili lo fa Lei?" Yaoshan gli disse: "Uno solo." Yunyan disse: "Sei, sono uno e uno è sei."

Il ballo del leone è tuttora tanto popolare in Cina quanto lo era all'epoca di Yunyan; lo si eseguisce all'occasione dell'Anno Nuovo cinese ed altri festival, due o tre persone travestite da leoni con un'enorme testa di leone cacciano attraverso le strade, facendo finta di mordere gli spettatori. Il farsi "mordere" dal leone porta fortuna. L'idea di questo dialogo è che, visto che ogni cosa è vuota, e che la vacuità è caratterizzata dalla talità, tutti i numeri sono quindi uguali.

Più tardi, Yunyan andò a vedere Weishan. Questi chiese: "Ho sentito dire che hai ballato il ballo del leone da Yaoshan, ieri sera. E' vero?" Yunyan confermò. Allora Weishan disse: "Hai ballato senza fermarti o hai fatto una pausa ogni tanto?" Yunyan rispose: "Quando avevo voglia di ballare; ballavo, e quando avevo voglia di smettere, smettevo." Weishan chiese: "Quando è stato finito, che fine ha fatto il leone?" Yunyan rispose: "Partito, partito." [Andato, andato? Cf. Gate, gate...]

Un bonzo chiese: "cos'è successo con gli antichi savi?" Yunyan chiese, dopo di una lunga pausa: "Cosa stavi dicendo?" Il bonzo disse: "Cosa bisognarebbe fare con uno che ha tanta memoria quanto un morto?" Yunyan rispose: "sepellirlo". Il bonzo chiese ancora: "Sarà lo stesso con la gente di alta realizzazione?" Yunyan replicò: "E' la seta che si tesse sullo stesso telaio di un pezzo o di due?"

Yunyan stava facendo bollire l'acqua per il té. Daowu chiese per chi lo stava preparando. Yunyan rispose: "Nessuno in particolare". Daowu disse: "Perché non se lo prepara lui stesso?" Yunyan disse: "E' una buona cosa ch'io stia qui."

Yunyan chiese a Shishuang: "Da dove vieni?"-- "Da Weishan." Yunyan chiese: "quanto tempo sei rimasto laggiù?" Shishuang rispose che ci era rimasto un anno. Yunyan gli disse: "Avresti potuto diventare capo del monastero, allora?" Shishuang rispose: "Pur essendoci stato un anno, non ci ho imparato nulla." Allora Yunyan disse: "Neanche Weishan ha imparato nulla". Shishuang non trovò nulla da dire.

Yunyan disse ad ognuno nella sala del Dharma: "C'era una volta un figlio di buona famiglia che poteva rispondere ad ogni domanda che gli si faceva." Dongshan Liangjie si avanzò e chiese: "Quanti libri classici cinesi avevano questa gente nella casa loro?" Yunyan rispose: "Manco una parola." Allora Dongshan disse: "Allora, come poteva questo figlio essere così istruito?" Yunyan disse: "Non dormiva di notte". Dongshan chiese: "Può Lei rispondere se la faccio una domanda?" Yunyan rispose: "Potrei ma non lo farò."

Yunyan chiese ad un bonzo: "Dove sei stato?" Il bonzo replicò: "Ho solo messo un pò più d'incenso." Yunyan gli chiese: "Il Buddha, l'hai visto?" -- "Si, l'ho visto." -- "Dove l'hai visto?" -- "Nel mondo degli umani". Yunyan fece il suo elogio: "Sei veramente come gli antichi Buddha."

Daowu chiese: "Il dio della Compassione ha migliai di occhi. Qual'è più importante?" Yunyan disse: "E' come quando si arrangia il guanciale nel bel mezzo della notte." Daowu disse: "Capisco." Yunyan riprese: "Cosa capisci?" Daowu disse: "Abbiamo occhi su tutto il corpo." Yunyan replicò: "Lo hai detto così direttamente che ci sei solo all' 80%." Daowu chiese: "E Lei, come lo capisce?" Yunyan disse: "Si ha occhi su tutto il corpo."

Avalokitesvara, il bodhisattva d'infinita compassione, ha numerosi braccia per aiutare la gente ed anche numerosi occhi per vedere i loro bisogni. Gli aiuta indistintamente e spontaneamente, come si potrebbe aggiustare il guanciale nella notte senza smettere di dormire.

Yunyan stava spazzando il pavimento. Daowu gli disse: "Quel che sta facendo è un compito talmente subalterno !" Yunyan disse: "Lo dovresti vedere come una cosa importantissima." Daowu chiese: "Lei potrebbe lo stesso supporre che ci sono due lune." Yunyan brandì la sua scopa e chiese: "Quale luna poi, sarà questo?" Daowu si ritirò.

Yunyan chiese ad un bonzo cosa stava facendo. Il bonzo rispose: "Ho appena parlato con una rupe." Yunyan gli disse: "Ti avrà fatto segno [poer indicare che ti aveva capito]?" Siccome il monaco non rispondeva, Yunyan rispose al suo posto: "Ti ha fatto segno anche prima che iniziasti a parlare."

Yunyan stava trecciando un paio di sandali di paglia. Dongshan arrivò e disse: "La posso prendere in prestito i Suoi occhi?" Yunyan rispose: "A chi hai prestato i tuoi?" Dongshan disse: "Non ho occhi". Yunyan riprese: "Non saranno i tuoi occhi che ti prendono i tuoi occhi in prestito?" Come Dongshan gli rispondeva di no, Yunyan gli disse di uscire.

Un monaco chiese: "Cosa succederebbe se cascassi in un mondo cattivo a causa del desiderio?" Yunyan gli chiese: "Cosa ti fa credere che sei nel mondo buddhista?" Il monaco non rispose. Yunyan gli chiese se aveva capito. Rispose di no. Allora Yunyan gli disse: "Anche se avesti capito, saresti ancora vagando tra il mondo cattivo ed il mondo buddhista." [Saresti ancora perso nella dualità.]

Il ventiseièsimo giorno del decimo mese del primo anno dell'Imperatore Hui Chang (décembre 841 dnE), Yunyan si ammalò. Nel corso della notte dell'indomani, trapassò. Ci furono più di un migliaia di reliquie dopo della sua incinerazione, le quale furono in seguito sepellite sotto di uno stupa commemorativo. Gli fu concesso il titolo di Grande Maestro Wu Zhu &emdash; "Continuando per sempre".


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